Tecnologia Blockchain (DLT) e Conservazione Digitale

La tecnologia blockchain – detta anche tecnologia di registro distribuito o Distributed Ledger Technology (DLT) – è considerrata l’innovazione più importante avvenuta in ambito informatico negli ultimi trent’anni. Consente infatti di mantenere sincronizzati i dati di numerosi database nell’ambito di un medesimo network, attraverso una prova algoritmica automatica e senza intervento umano. In questo modo è possibile automatizzare e decentralizzare in maniera sicura qualsiasi transazione digitale su ampia scala.

Funzionamento – I dati contenuti in un database sono radunati in blocchi e condivisi in tempo reale con gli altri nodi del network; ciascun nodo riceve e convalida i dati attraverso complesse procedure di verifica crittografica; i blocchi di dati validi sono quindi archiviati in ciascuno nodo, concatenandosi ai blocchi precedenti — da cui l’espressione blockchain, ovvero catena di blocchi.

La procedura di codifica a blocchi garantisce in maniera permanente e legalmente certa la data di creazione, l’origine, il contenuto, la   sicurezza e l’integrità di dati e transazioni, attraverso procedure crittografiche automatiche e prive di intervento umano.

  • Ciò è particolarmente rilevante quando si devono gestire grosse moli di dati, in quanto:
    • qualsiasi forma di manomissione volontaria o accidentale dei dati è resa subito visibile: funzionari o privileged insiders addetti alla gestione dei dati non possono compiere falsificazioni o simili atti illeciti;
    • costi, tempi e necessità di infrastrutture nella gestione, trasmissione e conservazione dei dati possono essere notevolmente ridotti.

    Vantaggi e applicazioni – La tecnologia blockchain può essere progettata per le più diverse esigenze applicative. Con riferimento ai servizi documentali e governativi, possibili utilizzi includono:

    • la gestione, la trasmissione e la conservazione di qualsiasi tipo di documento o certificato nel settore privato e pubblico (carte d’identità, passaporti, certificati anagrafici, ecc.);
    • la gestione, il mantenimento e la conservazione di qualsiasi tipo di registro privato e pubblico (catastale, sanitario, scolastico, aziendale, ecc.);
    • la gestione di qualsiasi sistema di verifica su documenti, eventi, licenze o transazioni che esistano in forma digitale;
    • la riscossione delle imposte, l’assegnazione e la tracciabilità di fondi privati e pubblici, anche attraverso applicazioni aggiuntive quali smart contracts e sistemi digitali multifirma;
    • la gestione di identità digitali e l’accesso ai servizi di e-government: i protocolli crittografici della blockchain consentono di ottenere la garanzia assoluta della privacy degli utenti già in fase di ingegnerizzazione delle piattaforme (privacy-by-design), piuttosto che con gli attuali interventi normativi ex post (privacy-by-policy).

    Le disposizioni dell’Unione Europea in materia di blockchain – La risoluzione del Parlamento europeo del 26 maggio 2016 (2016/2007(INI)) ha riconosciuto ampiamente i vantaggi della blockchain in termini di efficienza, automazione, trasparenza, maggiore protezione e verificabilità dei dati, nonché migliore gestione dei costi amministrativi. Di conseguenza la risoluzione “incoraggia gli enti pubblici a sperimentare i sistemi basati sulla DLT, dopo aver condotto valutazioni d’impatto appropriate” (art. 12).

  • Outlook – Il dibattito internazionale ha generato ormai un consenso ampio e maturo attorno alla blockchain. Questa è ritenuta sia dal mondo accademico che da quello imprenditoriale una tecnologia sicura e ad altissimo potenziale trasformativo, destinata a decentralizzare il mondo dell’impresa, dei servizi, della pubblica amministrazione, della finanza e della governance globale nel prossimo decennio.Molti dei sistemi utilizzati finora dalle pubbliche amministrazioni e dal settore privato per la convalida, la tracciabilità e la conservazione elettronica dei dati possono dirsi ormai obsoleti, se visti alla luce delle possibilità manageriali e operative offerte dalla blockchain.Presto sarà necessario rispondere alla crescente domanda di innovazione digitale da parte di varie tipologie di utenza, riorganizzando i servizi offerti secondo i criteri di ultima generazione appena esposti. Per questo Ifin Sistemi è oggi particolarmente attenta a recepire le raccomandazioni internazionali in materia, valutandone tutte le potenzialità applicative.Marcella Atzori—University College of London – Center for Blockchain Technologies

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